Il Tappeto Verde

La stupenda litografia mostra una scena d’interno: un vaso di fiori è appoggiato sopra un tavolo verde davanti una finestra aperta che lascia intravedere un bellissimo cielo blu. Il tavolo è affiancato da una sedia gialla. L’atmosfera è come fosse sospesa e incantata: gli oggetti rimandano a una presenza umana assente ma che riusciamo quasi a percepire. La scena è rappresentata secondo lo stile cubista: il senso della prospettiva e della realtà vengono meno per lasciare spazio a una rappresentazione prettamente geometrica della realtà. 

L’opera è tratta dal portfolio “Braque le Patron” V. 27

Georges Braque – Cubismo: Vita del Maestro del XX Secolo

Nato ad Argenteuil il 13 maggio del 1882, Georges Braque è stato un pittore e sculture francese, che, insieme a Pablo Picasso, ha fondato il movimento del Cubismo.

La carriera di Braque inizia con la formazione all’École des Beaux-Arts di Parigi e sotto l’influenza dell’esponente di maggior spicco della corrente artistica dei Fauves, Henri Matisse. I primi dipinti di George Braque erano infatti caratterizzati dai colori brillanti e dalla libertà della composizione, caratteristiche tipiche delle composizioni dei fauves.

Il 1907 rappresenta una svolta nella carriera artistica di Braque, in quanto visitò la retrospettiva di Paul Cézanne presentata in occasione del Salon d’Automne. È proprio durante questa visita che Braque viene a contatto con Picasso, il quale stava realizzando Les demoiselles d’Avignon, riconosciuto poi come primo quadro Cubista. 

Dall’incontro con Picasso, Braque inizia a sviluppare un interesse per l’arte primitiva e per i volumi geometrici, tanto da abbandonare la tavolozza di colori brillanti, che ha caratterizzato le sue prime opere, prediligendo una tavolozza di colori dalle tonalità verdi e marroni.

Da questo momento in poi vengono realizzate da Georges Braque opere in cui si cerca di dare forma e di costruire lo spazio tra i volumi della composizione senza l’ausilio di artifici quali la prospettiva e il chiaroscuro.

Tra il 1909 e il 1914, l’amicizia e la collaborazione con Pablo Picasso contribuì alla creazione di un connubio proficuo per entrambi gli artisti che sfociò nella nuova visione dello spazio pittorico dettato dalla presenza di oggetti smembrati e sfaccettature create dalla divisione dei piani. Questa visione pittorica venne poi definita cubismo analitico.

Successivamente, Braque volle rappresentare volumi sempre più complessi andando a raffigurare ogni singola sfaccettatura. Questo lo portò a realizzare tele difficilmente decifrabili arrivando quasi all’astrazione (concetto che lo stesso Braque aveva da sempre rifiutato). 

A causa di questa eccessiva sintetizzazione delle forme, Braque decise di introdurre nei suoi quadri segni riconoscibili come lettere e cifre stampate e successivamente sperimentò la tecnica del collage che gli permise di creare una sintesi di elementi per descrivere con chiarezza un oggetto tramite l’associazione di forme e colori.

Nel 1914 terminò la collaborazione tra Picasso e Braque, in quanto quest’ultimo fu chiamato alle armi. Nell’ultima fase della sua carriera artistica, Braque realizza opere con uno stile più personale e caratterizzato da colori vivaci e dalla presenza della figura umana. Insieme all’uomo, Braque ritrasse numerose nature morte, paesaggi marini e degli interni.

Morì il 31 agosto 1963 a Parigi. Ad oggi è riconosciuto universalmente come uno dei maggiori pittori del XX secolo.

“Occorre avere sempre due idee: una per distruggere l’altra. Difendere un’idea è assumere un atteggiamento.” – Georges Braque

Georges Braque – Opere e le fasi di stile

Lo stile di George Braque è caratterizzato da diverse fasi artistiche: dalla fase dei Fauves, al cubismo formativo fino al cubismo analitico per poi tornare ad un’arte figurativa.

Per tutta la lunga carriera, Georges Braque, pittore poliedrico, ha sperimentato numerose tecniche e stili. Inizialmente era legato ai Fauves e ai colori sgargianti; di questa fase “Il Porto di La Chotat” rappresenta appieno il primo stile di Braque. L’opera venne realizzata prima dell’incontro con Pablo Picasso, con il quale nacque un connubio artistico molto prolifico e che portò alla nascita del Cubismo.

Subito dopo l’incontro con Picasso venne realizzato da Braque, “Grand Nu” (Grande Nudo). L’opera nasce a seguito dell’approfondimento dell’artista sull’arte primitiva e sull’utilizzo di volumi geometrici. Il corpo nell’opera è dipinto da pennellate veloci ed ampie definite da linee di contorno molto spesse.

La sperimentazione del periodo sfocerà poi nel Cubismo analitico, caratterizzato da una composizione geometrica dove le forme primarie prevalgono e che caratterizzeranno le composizioni artistiche del periodo di Braque. “Violino e Brocca” e “Violino e tavolozza”, Braque realizza le due tele secondo i nuovi stili del cubismo sottolineandone i contrasti con la composizione e l’unione dei piani prospettici su un’unica superficie del quadro.

L’ultima fase della carriera artistica di Braque vede l’abbandono degli stili e delle linee tipiche del Cubismo e un ritorno ad un’arte più figurativa. In questo periodo, inoltre, Braque realizza alcuni lavori decorativi come la scultura della porta del tabernacolo della chiesa ad Assy e la decorazione del soffitto della sala etrusca al museo del Louvre.

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